XI Anniversario di Ettore - 11 settembre 2011

  • Posted on: 30 August 2011
  • By: administrator

Siamo all'XI Anniversario di Ettore. Domenica 11 settembre ci troveremo per ricordarlo ancora una volta.

Cliccate qui per vedere il programma. La locandina è provvisoria, perché a breve ne metteremo in rete una più bella, ma il programma è quello.
Tra gli altri ospiti avremo Paolo Nori con le mondine di Novi (clic), una visita-spettacolo di Maria Carpaneto con letture da testi di Ettore, uno spettacolo serale del Teatro di Pianura (clic) di e con Daniela Stecconi (clic), una mostra ed i laboratori per i bambini a cura di Luigi Vecchi (clic). In contemporanea avremo anche una manifestazione, curata dalla Fondazione, legata alla Via Francigena.
Nei prossimi giorni aggiorneremo il sito con ulteriori informazioni.
La parte culinaria sarà curata dal Circolo Rondine di Ozzano.
Si ringrazia la ditta ELANTAS CAMATTINI S.P.A. che da anni ci sostiene nelle nostre iniziative.

Ci sarà anche una mostra si intitola “I nostri primi Centocinquant’anni, tra ufficialità e quotidianità”, nella quale ripercorre alcuni momenti (non necessariamente quelli più famosi) della vita italiana, dopo l’Unità, mettendo a confronto episodi e documenti della vita pubblica, politica, istituzionale, con i corrispondenti risvolti nella vita quotidiana delle persone comuni.

Qualche volta il confronto risulterà sorridente e ironico, qualche volta curioso o commovente. Saranno a volte, anche gli oggetti del Museo Guatelli, a parlare di questa differenza di “punto di vista”, soprattutto attraverso il riuso di oggetti “ufficiali”, come armi e divise, che vengono reinterpretati creativamente nell’uso quotidiano.

La baionetta della prima guerra mondiale diventa, con cinica praticità, un coltello per la cucina, la mantella da alpino diventa una protettiva coperta per culla, il bossolo di un proiettile d’artiglieria cambia suono e la sua campana metallica tiene lontani gli uccelli dalle vigne, le canne dei fucili restano bocche da fuoco, ma stavolta si tratta di soffioni per il focolare.

E’ stata valorizzata anche l’inventiva popolare nell’impadronirsi del linguaggio ufficiale per reinterpretarlo (cos’è un Ambaradan?) ed il tutto è accompagnato dai testi delle canzoni: dalla Bella Gigogin (il Risorgimento) ad Amerigo (l’emigrazione contadina del dopoguerra), passando per Vola Colomba (il dramma di Trieste occupata).  

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