XXV Festa Ricordando Ettore - Emigranti di ieri e di oggi
Come ogni anno, sabato 6 e domenica 7 settembre ci troveremo al Museo Guatelli di Ozzano Taro per la nostra tradizionale festa in ricordo di Ettore, scomparso ormai venticinque anni fa. Quest'anno il tema che abbiamo scelto per ricordarlo è "Migranti di ieri e di oggi": ci sembra infatti importante fermarci a riflettere sull'ieri per provare a capire meglio l'oggi. Non certo per minimizzare o negare i problemi che accompagnano i fenomeni migratori, ma per provare ad affrontarli con la testa anziché con la pancia, con un punto di vista diverso, che magari oggi non è più il nostro ma che, guarda caso, ieri realtà lo era. E quindi, ecco il programma completo della manifestazione, durante la quale sarà presente lo Street Food del Birrificio Articioc, che sarà attivo dalle ore 19:00 del sabato, per aperitivo e cena; e dalle ore 15:00 della domenica, per merenda, aperitivo e cena.
Sabato 6 settembre
- 10:00: ritrovo dei Wikipediani per il Raduno ufficiale di Wikipedia. Dopo i saluti istituzionali ed una breve introduzione al Museo Guatelli, i Volontari della nostra Associazione accompagneranno i Wikipediani in visita al Museo, per poi lasciare spazio all'editathon a tema Guatelliano, che porterà all'arricchimento delle voci Wikipedia esistenti ed alla creazione di nuove voci correlate. L'iniziativa, in collaborazione con Fondazione Museo Ettore Guatelli, Wikipedia e Wikimedia Foundation, proseguirà per entrambe le giornate della Festa. Qui il programma completo.
- 18:30: inaugurazione della mostra “Una musica viene dal mare” - Esposizione degli strumenti musicali creati dai bambini dell’Istituto Comprensivo “Ettore Guatelli” di Collecchio, utilizzando il legno di una barca di migranti. Interverranno Maristella Galli, Sindaca di Collecchio ed ex insegnante dell'Istituto Comprensivo Guatelli, la Prof.ssa Cristina Fava, insegnante di Musica, e Sergio Picollo, ex insegnante dello stesso Istituto e curatore di questo laboratorio. Il violino costruito con il legno della barca verrà suonato durante un intervento musicale a cura di Maddalena Scagnelli e Franco Guglielmetti della Bandella Enerbia, in collaborazione con la rassegna Sentieri sonori dal Po all'Appennino.
- 19:30 - 21:00: Cena con lo Street Food di Articioc
- 21:00: “The Forgotten Italy”, presentazione del progetto fotografico di Alessandro Gandolfi. Interviene il dottor Daniele Cattani, medico di medicina generale a Corniglio, Beduzzo e Monchio delle Corti, con le storie raccolte dai suoi pazienti.
Domenica 7 settembre
- 15:30: “Nostalgia de Cordillera” - Spettacolo teatrale di Patricio “Pato” Valderrama - Migrantour Parma. Il protagonista è un clown che racconta la storia del suo viaggio dal Cile, stimolando il pubblico a cambiare sguardo rispetto al tema delle migrazioni sentendosi coinvolto in una dinamica percettiva ed emozionale che riguardando tutti e tutte noi, ci unisce come in un abbraccio. Introduce la dott.ssa Francesca Bigliardi del CSV Emilia
- 16:30: Concerto di musica popolare del D’esperanto Trio, composto da Paolo Simonazzi (ghironda, organetto diatonico, fisarmonica, zampogna), Emanuele Reverberi (violino, piva, cornamuse) e Filippo Chieli (viola, violino)
- 17:15: Concerto di musica etnica del duo Diamaa Africa, composto da Malamine Drame (kora e voce) e Sidiya Ngom (djembe)
- 18:00: “La tragedia della Arandora Star”, in collaborazione con il Centro Studi della Val Ceno. Presentazione dei libri “L’ultima crociera - quando erano gli italiani gli stranieri nemici” di Chiara Clini, e “Arandora Star, una tragedia dimenticata” di Maria Balestracci. Intervengono Romeo Broglia della Consulta Emiliano-Romagnoli all’Estero; Chiara Clini, autrice; Giuseppe Conti del Comitato Vittime dell’Arandora Star.
- 19:30 - 21:00: Cena con lo Street Food di Articioc
- 21:00: “Dalla frontiera alla canzone - Viaggio tra emigrazione, identità e memoria”, di e con Rocco Rosignoli, voce, chitarra e narrazione. Un concerto narrato tra le pieghe della grande canzone d’autore, da Bertoli a De André, da Guccini a De Gregori, attraversando i canti popolari dell’emigrazione italiana, le ballate della politica e dell’esilio, le storie degli ultimi e dei diversi. Un viaggio in musica che parte dai porti e dalle stazioni e approda alle vite in transito. Storie di andata e ritorno, addii e partenze, intrecciate da parole, racconti e qualche canzone originale dell’autore. Una serata per ricordare che ogni valigia è anche una canzone, ogni migrazione è anche una voce, ogni passaggio è anche un canto.
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti gli amici che stanno aiutandoci a preparare l'evento, a partire dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli, MigranTour Parma, il Comitato Pro Vittime dell'Arandora Star Bardi (PR), i musicisti di D'esperanto Trio, Diamaa Africa e Rocco Rosignoli, lo Street Food di Articioc e la preziosa collaborazione di CSV Emilia. Ci vediamo al Museo!