Tina Modotti - La nuova rosa

Uno potrebbe anche non crederci, ma dopo tanti anni e tante chiacchiere a vuoto siamo riusciti ad organizzare la gita. E che gita! A dire il vero non eravamo moltissimi, ma è stata comunque piacevolissima. Un po' faticosa perché Udine non è proprio lì dietro l'uscio e in un solo giorno è un bel viaggetto. Si aggiunga che l'autista ha, dopo Padova, perso la strada facendoci perdere una buona ora e si capirà perché alla fine eravamo abbastanza stanchi. Ma ne valeva la pena.

Come tutti sapete, la meta era l'inaugurazione della mostra su Tina Modotti la cui organizzazione, dopo la scomparsa di Riccardo Toffoletti, è stata portata a compimento da Marì Domini con la collaborazione di altre splendide persone che abbiamo avuto modo di conoscere.

Diciamo subito che siamo stati (non esagero) stra-privilegiati. Quando abbiamo saputo che l'inaugurazione si sarebbe tenuta alle diciotto, preoccupati che la cosa finisse troppo tardi, abbiamo chiesto a Marì se potevamo vedere prima la mostra. Lei ci ha fatti entrare poco dopo le undici, cioè appena arrivati, insieme ai giornalisti convocati per la conferenza stampa. Così ci siamo potuti accodare a questi e seguire, con tutta calma e senza confusione la spiegazione dei professori Claudio Natoli e Paolo Ferrari, curatori della mostra, e del professor Antonio Cobalti, del Comitato Scientifico e destinatario del lascito di foto e documenti da parte di Jolanda Modotti, sorella di Tina.

Dopo pranzo (ecco, forse quello potevamo organizzarlo meglio, devo dire: sarà per la prossima volta) ci siamo goduti una breve ma interessante visita alla città.

Alle diciotto, quando siamo tornati alla Casa Cavazzini, sede del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea che ospita la mostra, ci siamo resi conto del privilegio di cui avevamo goduto. Le sale erano gremite e fuori, nella piazza, c'era una lunga fila in attesa di poter entrare. Evviva gli udinesi se hanno la sensibilità per comprendere una simile iniziativa e sono disposti a sobbarcarsi una lunga attesa pur di visitarla. E congratulazioni vivissime ai nostri ospiti.

Largo a Baldini!

Molti di noi, quando fanno le guide al Museo e si trovano nella stanza dei vetri, fanno fatica a non ripensare alla sera di qualche anno fa in cui l'amico Giuseppe Bellosi venne al Museo e ci regalò un'indimenticabile lettura del testo La fondazione, dello scrittore e poeta romagnolo Raffaello Baldini: è un testo che sembra scritto per Ettore e su Ettore.

Proprio oggi Giuseppe Bellosi ci ha invitati alla manifestazione Largo a Baldini!, che si terrà a Ravenna dal 23 al 25 ottobre. In una serei di incontri che si preannunciano davvero interessanti, verrà ricordato il grande autore di Santarcangelo: parteciperanno, tra gli altri, lo stesso Bellosi, Paolo Nori, Ivano Marescotti e tanti altri. Ci sarà, tra l'altro, modo di parlare anche di un altro grande poeta, pure dialettale: Fabrizio De André. Se capitate dalle parti di Ravenna, non perdetevi questo evento! E se non ci capitate per caso, val senz'altro la pena di andarci apposta! Potete scaricare il programma dal link qui sotto.

Spello - c'era una volta la civiltà contadina

Siete mai stati a Spello? No? Non sapete cosa vi siete persi. Ci siete già stati? Splendido, vero? Perugino, Pinturicchio, viuzze pittoresche, vista sulla pianura dall'alto, e tante altre cose. Ma scommetto che non avete fatto caso ad un'insegna fatta in casa all'inizio di un borghetto al numero 42 di Via Consolare: “Mostre: c'era una volta la civiltà contadina”.

Incuriositi siamo entrati nel borghetto. La porta era chiusa e un cartello indicava un numero di cellulare da chiamare per visitare la mostra. Stavamo per rinunciare, ma un signore, uscito da una porta vicina, ci chiede se volevamo visitare la mostra.

Entriamo. L'ambiente è piccolo, un unico locale ingombro all'inverosimile. Beh, inverosimile per chi non è abituato al Museo Guatelli, ovviamente. Il creatore della raccolta, Francesco Bucciarelli, ci spiega che sono in parte oggetti di famiglia ed in parte cose raccolte. Ci sono valige, pentole, damigiane, una mostatrice a mano, un “prete”, setacci e tante altre cose. Ci sono persino dei giochini fatti da lui che ci ricordano molto quelli del nostro Luigi.

Il locale era la cantina della casa ed è ancora dotata di un torchio che in realtà si stenta un po' a riconoscere in mezzo quella sarabanda i cose, ma che, visto da vicino, appare molto interessante. Ma la vera sorpresa sta sotto. Il torchio si trova direttamente sopra ad un'apertura del pavimento ed il vino colava, tramite alcune condutture in terracotta, nell'ipogeo: una grotta scavata direttamente nel tufo che scende con ripide scale, poi si biforca e porta a due stanze circolari dove veniva conservato il vino. Il tutto accuratamente restaurato e visitabile.

Il proprietario, evidentemente soddisfatto di avere finalmente dei visitatori interessati, ci racconta dell'indifferenza delle guide e dell'amministrazione, dei sacrifici per realizzare e conservare la raccolta.

Alla fine ci regala un libro con la sua dedica. Gli promettiamo di parlare di lui con i nostri amici, gli spieghiamo che siamo guide di un museo più grande, ma non meno pieno di problemi.

Ed ecco mantenuta la promessa. Se andrete a Spello, visitate le sue meraviglie rinascimentali, ma non trascurate una visitina al nostro amico Francesco.

Quando Ettore Guatelli era consigliere comunale

Pubblichiamo un bell'articolo scritto qualche tempo fa dal nostro amico Ubaldo Delsante e mai pubblicato. L'articolo ricorda i tempi in cui venne iniziata la costruzione della Strada Buca di Collecchio, che avrebbe dovuto essere la prima circonvallazione del paese, svelando retroscena decisamente pittoreschi e concludendo con qualche rima davvero divertente. Buona lettura!

Visita studenti Tannenbusch-Gymnasium e Liceo Romagnosi

Nell'abito dello Scambio Culturale COMENIUS, gli studenti del Tannenbusch-Gymnasium (Bonn) hanno ricambiato la visita che i ragazzi del Liceo Romagnosi avevano fatto a Bonn nella primavera scorsa. Gli ospiti, accompagnati dal prof. Giovanni Pizzo e dalla Prof.ssa Frederike Kemper, hanno potuto conoscere diverse realtà della città e della provincia. Il 30 settembre hanno anche visitato, insieme alla IV G del Romagnosi accompagnata dalla Prof.ssa Emanuela Montagna, il Museo Guatelli di Ozzano Taro e guidati dalla dr.ssa Francesca Celato, una delle guide "poliglotte" del museo.

Altre due repliche de "La cosa principale", di e con Laura Cleri

Visto l'enorme successo di pubblico e di critica che Laura Cleri ha raccolto con il suo magnifico spettacolo "La cosa principale", questa sera e domani andranno in scena altre due repliche: stesso posto, stessa ora (alle 19). Entrambe le serate hanno già registrato il tutto esaurito, ma Laura sta già redigendo una ulteriore lista d'attesa: chissà che non ci scappi un'altra replica! Nel frattempo, potete gustarvi qualche immagine dello spettacolo in questa galleria sul sito di Replubbica.it.

XV Anniversario di Ettore - Programma definitivo

XV ANNIVERSARIO DI ETTORE

FESTA AL MUSEO GUATELLI

5 e 6 SETTEMBRE 2015

 

SABATO 5 SETTEMBRE

Ore 16:00

 

 


Ore 15:00 - 18:00

Percorsi narrativi sul cibo al Museo

a cura di Lia Simonetti:

1° INCONTRO: “IL PANE”


La biblioteca ambulante”

È l'idea del ravanatore poetico Gianluca Bonazzi.
Offre brevi letture in tema, da libri vecchi e/o sconosciuti, dona cartoline autografate con un proprio pensiero.

Ore 19:00

LA COSA PRINCIPALE” (*)

di e con Laura Cleri

liberamente tratto da "Mal di Pietre" di Milena Agus

Spettacolo a prenotazione obbligatoria dato il limitato numero di posti.

Telefonare al n. 345 5994155.

Ore 21:00

Inaugurazione mostra di Donatella Sassi

SFOGHI CATARTICI

presentata da Eles Iotti

DOMENICA 6 SETTEMBRE

Ore 14:30 – 19:00

Visite guidate a tema

IL PANE DI IERI” (cadenza: 30')

Ore 15:00 – 17:00

Laboratorio per Bambini

“Costruiamo con la fantasia”

a cura di Luigi Vecchi

Ore 15:00 – 18:00

La biblioteca ambulante”

È l'idea del ravanatore poetico Gianluca Bonazzi.
Offre brevi letture in tema, da libri vecchi e/o sconosciuti, dona cartoline autografate con un proprio pensiero.

Ore 14:30

SECONDO CONCORSO CULINARIO

IL PANE DI IERI È BUONO DOMANI(**)

Per iscrizioni a “Il pane di ieri è buono domani”

telefonare entro il 2 settembre al n. 329 4906345

Ore 14:30 Consegna dei piatti per il concorso

Ore 15:00

Insediamento della Giuria, presentazione dei piatti ed assaggi

Ore 16:30

Premiazione

Le operazioni di assaggio saranno intercalate da letture e si ascolteranno le musiche di

Pietro Zecca.

Ore 19:00

LA COSA PRINCIPALE” (*)

di e con Laura Cleri

liberamente tratto da "Mal di Pietre" di Milena Agus

Spettacolo a prenotazione obbligatoria dato il limitato numero di posti.

Telefonare al n. 345 5994155.

Durante la Festa sarà operativa la Cantina gestita dal

CIRCOLO RONDINE

Si ringrazia

ELANTAS Italia srl

per il contributo

Per ulteriori informazioni www.amiciguatelli.it - info@amiciguatelli.it

Cliccare qui per scaricare il volantino

L'amico Vittorio Delsante ospite di Radio3 Suite

Ieri 24 agosto il nostro amico Vittorio Delsante, Presidente in carica della nostra Associazione, è stato ospite del programma radiofonico Radio3 Suite. Durante l'intervista, Vittorio ha parlato di Ettore e del suo Museo, invitando il pubblico a venirlo a scoprire di persona. Vi aspettiamo, ovviamente, numerosi!

Potete ascoltare il podcast dell'intervento sul sito di Radio3 cliccando su questo link.